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Marolda: “Al Napoli sarebbe serivta la vittoria con il Genoa per fermare la guerra”

Marolda

Francesco Marolda ha analizzato il pari maturato al San Paolo tra Napoli e Genoa

Salvatore Amoroso

Francesco Marolda, giornalista del Corriere dello Sport, nel suo classico editoriale per lo stesso giornale, ha analizzato il pari tra Napoli e Genoa maturato al San Paolo.

Marolda analizza Napoli-Genoa.

"La ferita è ancora aperta e la mortificazione è sempre là: profonda, amara, velenosa per tutta la città. Ah, quanto sarebbe servito un successo contro questo Genoa, sarebbero almeno serviti a firmare tra i “nemici” una tregua armata. Ormai, cercare colpe e colpevoli non interessa più. Quello che ora serve è che qualcuno ci metta la faccia e s’impegni con la gente. Ecco: chi s’impegna per questi obiettivi che sono cose serie? Lo farà Ancelotti in qualche modo? Lo farà la squadra o qualcuno della squadra? Il silenzio oltre a essere un danno è pure un’offesa, una fuga dalle responsabilità. E sbaglia chi l’impone e chi l’accetta. Ma forse è pure comodo nascondersi dietro quel silenzio".

Ancelotti, fiducia a tempo

Il Napoli di Ancelotti non passa contro il Genoa e ora la crisi è totale. Gli azzurri non vincono da un mese ormai e la classifica comincia a sfuggire di mano. Il Corriere dello Sport ha provato a stimare il tempo che De Laurentiis darà ad Ancelotti.

Ancelotti ha tempo fino a Liverpool. Poi aumenterà il mal di classifica

Ancelotti resta inattaccabile, almeno sino a prova contraria, almeno fino al Liverpool. Una fiducia a termine. Però De Laurentiis, in questi dieci giorni americani, tenterà di riuscire a decodificare una situazione divenuta allarmante, con risultati che rischiano di incidere sul futuro. Ora avvolto nella nebbia, poi aspetterà la reazione della squadra: la qualificazione in Champions, un’esigenza irrinunciabile, non è compromessa ma può divenire sempre più problematica e la paura di un fallimento agitano.