rassegna

Muscoli e testa: il Napoli di Gattuso prende forma. Le idee

Napoli, baricentro basso a San Siro (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Gli azzurri stanno intervenendo in maniera importante sul mercato di riparazione: eppure si era dato 10 come voto a quello estivo… Il Corriere dello Sport ha evidenziato alcuni fattori. Muscoli e testa: il centrocampo del Napoli prende forma...

Alessandro Silvano Davidde

Gli azzurri stanno intervenendo in maniera importante sul mercato di riparazione: eppure si era dato 10 come voto a quello estivo... Il Corriere dello Sport ha evidenziato alcuni fattori.

Muscoli e testa: il centrocampo del Napoli prende forma

Il Napoli dell’estate, quello edificato da Ancelotti e (anche) da Giuntoli, viene rimescolato, arricchito numericamente. Sostanzialmente rimodellato: aggiunge la muscolarità, l’agonismo, l’esuberanza e anche il rigore geometrico di un tedesco e di uno slovacco. Interditori o play maker o vertici bassi - chiamateli come volete - che sappiano fare scudo, fungere da collante, offrire protezione e poi ripartire secondo la propria vocazione e gli angoli di passaggio da scovare con le «catene». 

Panchina

Ma ci vuole calma e anche gesso, per ridisegnare il flusso delle giocate, le proprie innovazioni, e almeno qualche seduta di allenamento in più: Lobotka ha cominciato appena giovedì e Demme s’è introdotto domenica mattina nello spogliatoio di Castel Volturno. Hanno avuto la possibilità di entrare in confidenza con i volti, non ancora con le abitudini dei compagni e con le indicazioni di Gattuso.

Si riparte con il Napoli più recente, quello che per assecondare la restaurazione ha dovuto inevitabilmente sacrificare Fabian Ruiz: va lui in mezzo, contro la Fiorentina, aspettando che poi uno tra Demme e Lobotka possa subentrare, a partita in corso o più in là, e gli lasci fare ciò che ha sempre dimostrato di saper fare.