Crisi Napoli, l’io ha preso il sopravvento: è tutti contro tutti nello spogliatoio

Il Napoli lo scorso anno è stata la squadra più bella d'Europa. Veder giocare quei ragazzi era una vera goduria per gli occhi degli appassionati di questo sport, non solo per la bellezza del calcio espresso, ma anche per il divertimento e la sensazione di famiglia che arrivava vedendo i ragazzi di Spalletti scendere in campo. A distanza di 365 giorni la situazione è precipitata e ieri contro l'Empoli al Castellani è andato in scena uno scempio, l'espressione massima del declino sportivo. Il Napoli non è più squadra, quegli "eroi" non hanno più voglia e il retroscena svelato dall'edizione odierna de La Repubblica lo testimonia. A seguire un estratto dell'articolo.

Crisi Napoli, l'io ha preso il sopravvento: è tutti contro tutti nello spogliatoio

"Ha allargato le braccia il terzo tecnico della stagione, senza peraltro prendere in considerazione l'ipotesi di dimissioni. La resa di Empoli ha fatto perdere la pazienza anche a lui. [...] Sono volati di nuovo gli stracci nello spogliatoio dello stadio Castellani e ci sono stati pure in campo dei gesti inaccettabili di insofferenza tra i giocatori, in un clima da tutti contro tutti. Natan è stato sostituito quasi a furor di popolo nell'intervallo, nel vano tentativo dei compagni d trasformarlo in capro espiatorio. Gli azzurri , però, sono stati inguardabili pure nel secondo tempo e dal naufragio non si è salvato nessuno, neppure chi è subentrato a gara in corso. Nemmeno l'ombra di una reazione, nonostante lo svantaggio. Così non si può andare avanti e Calzona lo ha ammesso con grande onestà. Ma è stata scandalosa soprattutto la mancanza di reazione del Napoli. Gli eroi dello scudetto stanno perdendo la faccia".

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