Eintracht-Napoli, ci siamo: gli azzurri sfideranno questa sera al Deutsch Bank Park di Francoforte i tedeschi di Glasner, vecchia conoscenza di Luciano Spalletti. Squadra ostica, compatta, che gioca al calcio, che conta su un'ottima manovra offensiva ma anche su una fase difensiva non proprio irresistibile.
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Napoli, battere l’Eintracht si può: le mosse giuste per portare a casa la vittoria
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Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Spalletti può colpire i tedeschi in due modi. Sfruttando la profondità con Osimhen, tanto per cominciare. Nella sconfitta per 0-3 incassata nella penultima giornata di Bundesliga a Colonia, lo spazio lasciato alle ripartenze degli avversari è apparso perfino esagerato. Oppure col gioco aereo, perché nella propria area di rigore il trio Tuta-Jakic-Ndicka ogni tanto perde il tempo di reazione. Se il Napoli riuscirà a spostare la partita sul piano della tecnica, allora troverà la strada asfaltata. L’Eintracht non ha giocatori del livello di Kvaratskhelia, di Osimhen, di Lobotka. Può essere questa la chiave della doppia gara, metterla sulla qualità, sulla fantasia, anche sugli spunti personali. Tuta avrà bisogno di tutto l’appoggio possibile da parte di Knauff (l’asse di destra dei tedeschi) per evitare che Kvara ripeta le gesta di Reggio Emilia e di tante altre occasioni. Quanto a Jakic, che fa il centrale anche per dare il via all’azione ragionata della squadra di Francoforte, lo immaginiamo in seria difficoltà di fronte allo scatto prolungato e ripetuto di Osimhen".
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