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Milik alla riscossa: parole da leader. Ora servono risultati

(Photo by Getty Images)

Si ripartirà da Milik domani con la Fiorentina (in panchina col Perugia in Coppa Italia), il bomber polacco è carico al punto giusto e vorrebbe tornare a lasciare il segno al San Paolo (l’ultimo gol risale alla sbandata con l’Inter...

Alessandro Silvano Davidde

Si ripartirà da Milik domani con la Fiorentina (in panchina col Perugia in Coppa Italia), il bomber polacco è carico al punto giusto e vorrebbe tornare a lasciare il segno al San Paolo (l’ultimo gol risale alla sbandata con l’Inter dell’Epifania). Di seguito quanto è stato evidenziato dall'edizione odierna del Corriere dello Sport

Milik guida la riscossa azzurra

"Sì, c’è ancora tanto lavoro da fare. Abbiamo cambiato modulo passando dal 4-4-2 al 4-3-3: ci sono movimenti diversi e ci vuole tempo per capirli. Siamo già migliorati in tante cose, come l’uscita da dietro, e dobbiamo farlo anche in attacco, sulle finalizzazioni. Il vero Milik? Sono felice per i miei numeri (7 centri in campionato e 3 in Champions), ma non per quello che facciamo come squadra. Siamo troppo in basso in classifica, vogliamo tornare in alto. Con la Fiorentina servono assolutamente i tre punti".

Parole che fanno sempre piacere sentire da tifosi. Arek è uno di quelli che ha sempre provato a guidare la riscossa azzurra e sotto un certo punto di vista è forse il più predisposto. In carriera ha subito due infortuni molto gravi che lo hanno messo a dura prova, ma ne è sempre uscito al meglio. Tra una pausa e l'altra il polacco ha sempre segnato, senza indugiare. Allora la squadra dovrebbe seguirlo di più: farsi carico delle proprie responsabilità e iniziare di nuovo a vincere e convincere. Oltre la sfortuna e le papere. Oltre le decisione dell'arbitro. Perché la qualità c'è, ora bisogna trasformarla in risultati.