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Milik si conferma: segna sempre lui. I numeri parlano chiaro

(Photo by Getty Images)

Una costante che fa ben sperare, Arek Milik è una delle poche fonti di fiducia legate a questo momento. C’è sempre e lo dicono i numeri, basta sfogliare le statistiche. Il Corriere dello Sport le ha evidenziate. Milik è una macchina da gol....

Alessandro Silvano Davidde

Una costante che fa ben sperare, Arek Milik è una delle poche fonti di fiducia legate a questo momento. C’è sempre e lo dicono i numeri, basta sfogliare le statistiche. Il Corriere dello Sport le ha evidenziate.

Milik è una macchina da gol. Unica certezza

Sette gol nelle ultime undici di campionato (ma quattro le ha saltate per infortunio), nel mezzo la tripletta col Genk in Champions per arrivare in doppia cifra a metà stagione, esattamente all’intervallo dei venti gol realizzati lo scorso anno, quando s’era divertito fino ad aprile, inizio del lungo digiuno. È durato sei mesi, Milik aveva attraversato l’estate e le solite voci di mercato, è stato scortato dai problemi fisici ma anche da quel carattere che l’ha (sempre) aiutato a rialzarsi. 

Non solo un bomber

Milik non è mai stato solo un attaccante ma ora, sorridendo al destino, riesce anche a dimostrarlo. Vive per la partita e non si spegne. Non se ne sta più in area alla ricerca dell’attimo fuggente, preferisce anticiparlo toccando tante volte il pallone e proponendosi come un rifinitore e mai solo come una punta. La squadra lo ringrazia: ha un supporto in più, s’alimenta del suo mancino e lo fanno soprattutto gli esterni, ma anche Zielinski, che conosce i suoi segreti e si diverte a fraseggiare con lui fino al limite dell’area di rigore. Milik è presente, segna e fa segnare, è deciso nei contrasti e per il Napoli si sta confermando risorsa preziosa.