Milan-Napoli ha avuto uno dei suoi maggiori e più discussi protagonisti nell'arbitro, Kovacs: la sua gestione della gara non è apparsa uniforme. Un primo tempo "all'inglese", in cui ha lasciato giocare decidendo di non punire interventi da giallo dei rossoneri, un secondo tempo di cartellini gialli pesantissimi. Di seguito l'analisi della prestazione del direttore di gara del Corriere dello Sport.
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Milan-Napoli, male l’arbitro Kovacs: direzione di gara non uniforme
Milan-Napoli, Kovacs che combini?
—Ecco quanto, dell'analisi del noto quotidiano sportivo nazionale, evidenziato da CalcioNapoli1926: "Non sufficiente la partita di Kovacs, sotto gli occhi del designatore Uefa, Rosetti: metro di giudizio assolutamente sballato e non uniforme (il Napoli lamenta uno sbilanciamento 70/30), ha dato l’impressione di voler gestire il match (pochi fischi, niente gialli) salvo poi cambiare idea, senza una linea tecnico/disciplinare chiara. Il doppio giallo per Anguissa, a stretta norma supportabile, è figlio di tutto questo. La mezza rissa finale anche. DOPPIETTA Due gialli in 4’ (anche questo meriterebbe una riflessione) per Anguissa, uno - visto il metro - doveva essere gestito meglio: entrambi arrivano a difesa schierata (dunque, quale Spa?), sul secondo c’è una gamba alta che forse non aiuta, ma il primo... Nel caso, fra l’altro, ammonisce Di Lorenzo per proteste assolutamente composte. NO RIGORE Contatto Lobotka-Saelemaekers, di gioco, non c’è nulla: ok no rigore. DISCIPLINARE Grave il mancato giallo per Leao, che spacca la bandierina per frustrazione, il cartellino è automatico. Perdona Krunic (era diffidato anche lui) su Zielinski, poi Kim su Giroud e soprattutto Lozano su Theo (i due se l’erano appena promesse). VAR: Dankert6 Che poteva fare?". Il voto per Kovacs è 5.
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