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rassegna

Dal tiki-taka alla verticalità: come cambia il Napoli senza Lobotka e con Gilmour

Senza Lobotka spazio a Gilmour
Lo slovacco sarà out la prossima di campionato, ma come cambia il gioco azzurro con lo scozzese a sostituirlo? L'analisi
Angelo Salzano

L'assenza di Stanislav Lobotka pesa, eccome. Non si tratta solo di una questione tattica o di costruzione del gioco: il Napoli perde il suo metronomo, il giocatore capace di dettare i tempi, addormentare la partita quando serve e riaccenderla con intelligenza. Un leader silenzioso, che smista palloni e garantisce equilibrio. Non a caso, il suo profilo ha attirato anche gli occhi attenti del Barcellona, la patria del tiki-taka. Ma se da un lato l’addio temporaneo di Lobotka è un colpo duro, dall’altro apre una porta interessante: Billy Gilmour è pronto a raccoglierne il testimone. Ne parla La Gazzetta dello Sport.

Infortunio Lobotka, cosa perde il Napoli? Gilmour ha caratteristiche diverse

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"Senza Lobotka il Napoli perde tanto e non solo in costruzione. Perde un punto di riferimento, un leader, un catalizzatore di palloni. E soprattutto chi sa addormentare il gioco, quando c'è bisogno di rifiatare con ordine, affidando al palleggio prolungato la fase di recupero, Lo slovacco è unico nel suo genere, non a caso è finito da tempo anche nel mirino del Barcellona, la scuola del tiki-taka.


Ma Gilmour è cresciuto tantissimo in questi mesi, anche prendendo spunto dal maestro che aveva davanti. Ogni giorno, allenamento dopo allenamento. E partita dopo partita. Billy ha caratteristiche molto diverse da Lobo, va meno nello stretto alla ricerca della profondità. Va di ritmo, come Insegna il calcio inglese. E In Premier si è messo In mostra negli ultimi anni, anche grazie a Roberto De Zerbi che lo ha forgiato al Brighton e reso ancora più completo. Gilmour - più di Lobo - ama andare sul lungo, cambiare gioco e accorciare".