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serie a
La Juventus ha portato a casa un trofeo dopo tre anni, ma a Roma è andato in scena l'Allegri show che ha costretto i bianconeri a prendere la drastica decisione di esonerarlo. Michele Criscitiello nel suo editoriale per Sportitalia ha rivelato come la convivenza tra il tecnico e Giuntoli sia stata complicata dal principio, con il direttore sportivo che aveva in mente un piano che non ha potuto portare a termine. A seguire le sue parole.
"La colpa è solo di Giuntoli che quando è arrivato a Torino doveva imporsi su Allegri. Il nuovo corso Juventus ha dato un mandato ben preciso al direttore che ha lasciato uno scudetto a Napoli. Non devi vincere subito ma devi ricostruire. Hai almeno tre anni e quest’anno devi fartelo con Allegri. Ovviamente per uno che è partito dalla D e arriva alla Juventus, con il tricolore sul petto, è la svolta della vita intera. Sicuramente non avrebbe rinunciato alla Juve solo perché non c’era intesa sull’allenatore. Quest’anno lo gestisco, nel frattempo Spalletti darà da mangiare alle pecorelle della sua fattoria e a giugno lo porto a Torino con me. E’ andata quasi da piano originale. Giuntoli i primi mesi ha convissuto con Allegri e andavano quasi d’accordo. La squadra viaggiava e non c’era motivo di litigare. Dopo Natale sono iniziati i problemi. Giuntoli, da piano A aveva perso Spalletti, e ha cominciato ad osservare profili di allenatori per andare poi diretto su Thiago Motta".
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