Calcio Napoli 1926
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José Mourinho, lo Special One oggi compie sessanta anni

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A Napoli per festeggiare?

Emanuela Castelli

Profluvio di auguri a mezzo stampa per José Mourinho, che oggi compie 60 anni. E, magari, vorrebbe festeggiarli posticipatamente, solo di qualche giorno, con una vittoria al Maradona contro il Napoli capolista. Spalletti non sarà troppo d'accordo. Intanto, il Corriere dello Sport lo omaggia con una bella monografia, il ritratto - vero e realistico - di un allenatore conosciuto urbi et orbi non solo per le sue vittorie, ma anche per quel carattere "un po' così" che fa discutere, da sempre.

Mourinho compie 60 anni

José Mourinho, lo Special One oggi compie sessanta anni- immagine 2
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E allora, dicevamo, gli auguri del quotidiano sportivo nazionale. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Una volta sembrò persino che volesse uscirne da modesto. Cominciò una frase dicendo «Non sono il migliore del mondo». Tutti si guardarono strani, qualcuno pensò che a Mourinho fosse caduto in testa un vaso di ortensie. Ma poi ci pensò subito lui stesso a spazzare via gli occhi a palla, esprimendo il concetto compiutamente: «Non sono il migliore del mondo, ma penso che nessuno sia meglio di me». Quella volta, tirarono tutti un sospiro di sollievo: chi lo ama, che mai accetterebbe da lui la falsa modestia e anche un solo sbocco di ipocrisia, ma in fondo anche i suoi odiatori benpensanti e piccolo borghesi, che mai e poi mai rinuncerebbero all’idea di scandalizzarsi davanti a quell’insopportabile boria. Oggi che compie sessant’anni, che sostanzialmente mette la prima punta del piede dentro il portale della terza età, resta una fortuna per tutti averlo in Italia (...) A definirlo Special-One non ci ha pensato nessuno, ha provveduto in proprio: 2004, conferenza stampa di presentazione al Chelsea, subito in distribuzione al pubblico il proprio biglietto da visita, please don’t call me arrogant, but I’m European champion and I think I’m a special one, per favore non chiamatemi arrogante, sono il campione d’Europa e penso di essere uno Special-One (...) Non ci ha messo solo le parole e la postura, in questi sessant’anni. Ci ha messo i fatti. Mourinho è uno di quegli allenatori che col solo curriculum (ha vinto 26 trofei) brucerebbero l’intero spazio dell’articolo. In Italia ci ha messo il Triplete, il gesto delle manette per gli arbitri, l’epico anatema contro la prostituzione intellettuale. Un po’ di tutto, perché in fondo, nel suo genere, si parla di un genio".