Adesso Lorenzo Insigne vive un periodo ancora più complicato. E' finito nel mirino dei tifosi, più di ogni altro, per la decisione presa dagli azzurri nel post partita al San Paolo contro il Salisburgo di non rientrare in ritiro a Castel Volturno. Ed è stato fischiatissimo alla fine delle ultime due partite a Fuorigrotta contro Genoa e Bologna. Una stagione tormentatissima per il capitano del Napoli e finora poco esaltante anche sotto il profilo del rendimento: Lorenzo le cose migliori in questi primi tre mesi e mezzo le ha fatte vedere con l'Italia di Mancini. L'edizione odierna de Il Mattino ha evidenziato questi aspetti.
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Insigne triste e nervoso: il capitano vuole riprendersi
Adesso Lorenzo Insigne vive un periodo ancora più complicato. E’ finito nel mirino dei tifosi, più di ogni altro, per la decisione presa dagli azzurri nel post partita al San Paolo contro il Salisburgo di non rientrare in ritiro a Castel...
Insigne, mesi di grigiore e nervosismo
Con la maglia azzurra del Napoli invece si è ingrigito, anche se domenica scorsa contro il Bologna ha dato i segnali di una buona reazione salvandosi come prestazione personale dal disastro generale: ancora una volta, però, ha dovuto rimandare l'appuntamento con il primo gol al San Paolo.
Il suo stadio, quello dove ha firmato tante magie, in questa stagione è diventato incredibilmente tabù. Un po' meglio fuori casa ma non più di tanto. Tre le reti messe a segno in campionato: l'ultima il 22 settembre a Lecce, due mesi e mezzo fa. Il rigore che trasformò al secondo tentativo dopo la parata di Gabriel sul suo primo tiro. Un digiuno in serie A lungo due mesi e mezzo (prima del gol al Lecce aveva firmato una doppietta nella prima partita del campionato contro la Fiorentina) . Prestazioni alterne: la mancanza di continuità ha caratterizzato finora la sua stagione.
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