rassegna

CdS – Insigne in ombra: sarà il suo momento? L’analisi

CdS – Insigne in ombra: sarà il suo momento? L’analisi

Insigne è stato un riferimento tecnico: l’esterno di sinistra di qualsiasi sistema, il titolare in pectore dei dubbi delle vigilie. Il “geniaccio” cresciuto lungo i marciapiedi di Frattamaggiore e che da quelle strade s’era portato con...

Alessandro Silvano Davidde

Insigne è stato un riferimento tecnico: l’esterno di sinistra di qualsiasi sistema, il titolare in pectore dei dubbi delle vigilie. Il “geniaccio” cresciuto lungo i marciapiedi di Frattamaggiore e che da quelle strade s’era portato con sé i segreti degli scugnizzi. Il Corriere dello Sport ha analizzato la storia di Lorenzo Insigne e il suo momento.

Insigne si riprende il Napoli?

Con anticipo, perché ha ancora e appena ventotto anni, s’è spenta l’ispirazione e si è ritrovato in panchina o in tribuna come a Genk. In infermeria, come a Liverpool, senza però che s’avvertisse un filo di preoccupazione. E’ passato dal ruolo di intoccabile, un privilegio riservato alle star, a quello di umanissimo interprete. Eppure la sua abbagliante fantasia lo fa rientrare, anche economicamente, con i cinque milioni netti d'ingaggio, nella categoria dei calciatori eccezionali.

Insigne non è più centrale da un bel po’, le sue partite durano sempre poco o forse sempre di meno - 65' a San Siro dopo i 66' con il Genoa - soltanto in cinque su sedici è riuscito a resistere in campo per novanta minuti e in otto circostanze quando il quarto uomo ha alzato la lavagnetta luminosa è comparso il 24.

Sa che ci sarà da battere il Bologna, per smetterla di dover convivere con quel disagio amplificato dalla classifica, dal distacco dalla zona Champions: l'unica notte in cui è stato decisivo, in quest’annata trasformatasi in un tormento, rimane quella di Firenze, 24 agosto, la prima giornata, quando ancora faceva caldo, era estate e svegliandosi al mattino si poteva sognare un miraggio chiamato scudetto. Possibile che sia tutto, ma proprio tutto finito?