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FIFA, Infantino: “Ripugnanti gli eventi di Udine, serve la sconfitta a tavolino”

Infantino
La condanna del presidente della Fifa inerente ai cori razzisti indirizzati a Maignan nel corso di Udinese-Milan: il messaggio sui social
Edoardo Riccio
Edoardo Riccio Giornalista 

Nonostante la vittoria del Milan contro l'Udinese, in Friuli si è verificato uno spiacevole episodio nel corso della partita. Dagli spalti, difatti, sono stati rivolti alcuni cori razzisti a Maignan, portiere dei rossoneri. Il calciatore francese, all'ennesimo coro offensivo, ha lasciato la propria porta per dirigersi verso gli spogliatoi insieme al resto della squadra. Numerose le condanne sia da parte dei calciatori sia delle istituzioni: Gianni Infantino ha commentato la vicenda della Dacia Arena.

La condanna di Infantino contro i cori rivolti a Maignan

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Di seguito le dichiarazioni rilasciate sui social: "Gli eventi di sabato a Udine e Sheffield (dove Kasey Palmer del Coventry è stato vittima di alcuni cori razzisti, episodio subito condannato dai due club) sono assolutamente ripugnanti e del tutto inaccettabili. Non c'è posto per il razzismo né per altre forme di discriminazione, nel calcio così come nella società. I giocatori interessati da quanto accaduto sabato hanno il mio pieno supporto. È necessario che TUTTE le parti interessate agiscano, a partire dall'istruzione nelle scuole, affinché le future generazioni comprendano che questo non è parte del calcio né della società. Oltre alla procedura a tre fasi (sospensione della partita, seconda interruzione della partita, partita annullata), va comminata la sconfitta a tavolino per le squadre i cui tifosi si siano resi protagonisti di atti di natura razzista - provocando così l'annullamento della partita -, cosi come vanno attuati divieti di accesso agli stadi di tutto il mondo e portate avanti accuse penali nei confronti di chi compie atti razzisti. La Fifa e il mondo del calcio mostrano piena solidarietà alle vittime di razzismo e di ogni altra forma di discriminazione. Una volta per tutte: no al razzismo! No ad ogni forma di discriminazione!".


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