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Haaland al San Paolo: tutte le big d’Europa lo vogliono. La storia

SALZBURG, AUSTRIA - SEPTEMBER 17:  Erling Haaland of FC Salzburg celebrates after scoring the goal for 1:0 during the champions league group E match between FC Salzburg and KRC Genk at Salzburg Stadion on September 17, 2019 in Salzburg, Austria. (Photo by Andreas Schaad/Bongarts/Getty Images)

Si riaffaccia in Italia il fenomeno Haaland. Il calciatore del Salisburgo ha conquistato tutti e ora è sul taccuino di tante big d’Europa, stasera sarà al San Paolo. Il Mattino ha analizzato la situazione. Haaland al San Paolo: gli occhi...

Alessandro Silvano Davidde

Si riaffaccia in Italia il fenomeno Haaland. Il calciatore del Salisburgo ha conquistato tutti e ora è sul taccuino di tante big d'Europa, stasera sarà al San Paolo. Il Mattino ha analizzato la situazione.

Haaland al San Paolo: gli occhi delle big d'Europa su lui

Contro il Napoli alla Red Bull Arena di Salisburgo ha mandato ai matti Koulibaly, che è considerato uno dei migliori difensori del mondo, confermando quanto di buono aveva già fatto in passato. Tipo l’esordio tra i professionisti ad appena 15 anni. Vestiva la maglia del Molde - in Norvegia - e a farlo scendere in campo fu quel Solskjer che dalle parti di Manchester conoscono molto bene.

 Haaland all'andata ha segnato una doppietta (Photo by Getty Images)

Come se non bastasse è diventato il più giovane norvegese a segnare una doppietta in Europa League, due anni fa: aveva 17 anni e la vittima di quella sera fu l’Hibernian. Nell’estate 2018 il Salisburgo l’ha soffiato alla concorrenza pagandolo 5 milioni al Molde e offrendogli un contratto con importanti garanzie sul futuro.

Lo voleva già mezza Europa (a partire dal Genk, una delle migliori fucine di talenti del continente) e se dovesse continuare con questo ritmo (ha già segnato 22 gol ion 16 presenze dall’inizio di questa stagione), per tenerlo a Salisburgo dovranno legarlo con delle catene d’oro. Ha già segnato 3 triplette (due in campionato e una in Champions) e due doppiette, di cui l’ultima contro il Napoli. Buone notizie? Sì, nell’ultima di Campili Anto contro il Mattesburg è rimasto a secco: vuol dire che anche a lui capitano delle serate storte.