Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
rassegna
Geolier, artista napoletano, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del Corriere della Sera, soffermandosi sul successo avuto in queste prime serate del Festival di Sanremo.
"Mai dato peso a queste cose: le classifiche sono anti-arte. Quello che conta è essere primi nella vita, fare le cose per la famiglia. Se fai bene quello poi i numeri sono uno specchio che riflette. Cerco di portare con me chi non ha un lavoro o di darne uno meno pesante a chi ad esempio sta in fabbrica. E anche agli amici che devono badare alla loro famiglia. Provo anche a cambiare la vita a quei ragazzi che facevano cose per strada. Quando avevo 13 anni pagavo 30 euro l’ora per fare la mia musica: la mia struttura sarà gratuita per regalare l’opportunità di fare arte. Esibizione?Sentivo il palco bruciare sotto i piedi, anzi me la facevo proprio sotto. Ho ricevuto gli auguri di Insigne, Siani, Donnarumma e degli Psicologi. La mia presenza qui è una fattore di cultura: portiamo Napoli e il rap. Per me conta questo. Restano le canzoni, non i nomi degli artisti".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA