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Gasperini è stato vicinissimo alla panchina del Napoli proprio quando vi sedeva Mazzarri, tentato dalla Juventus ma poi rimasto all''ombra del Vesuvio.
Ne parla oggi il Mattino, ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione: "Maggio 2011. Mazzarri recita la parte di quello che non ce la fa più a stare con De Laurentiis (scena poi vista tante altre volte con altri allenatori). E Aurelio De Laurentiis scrive una sceneggiatura degna di un film. A Mazzarri, in quei giorni, Napoli sembrava che si fosse ristretta di colpo, come una maglietta lavata male. Allora medita di andare alla Juventus e si prepara all'addio. De Laurentiis fiuta la trappola, lo punta e non lo molla più. Gli fa sapere che i suoi legali sono pronti a una battaglia legale e che sulla panchina del Napoli ci andrà Gasperini che, intanto, caduto nel trappolone, ha già la valigia per Napoli dopo averlo incontrato a Torino. Ma era uno scherzo. Oppure una recita. In ogni caso, Gasperini resta con il cerino in mano, perché Mazzarri fa dietrofront e prolunga la sua permanenza al Napoli. Col Gasp che ci mette tempo a perdonare De Laurentiis. Dirà: «Se la sono suonata e se la sono cantata tutti e due». Ma poi, durante il caos del post Gattuso, è uno di quelli che il patron contatta. Ma stavolta è il Gasp a dire no grazie, senza esitazione".
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