Ieri, dopo quattro mesi di stop a causa del coronavirus, c'è stata la prima gara ciclistica: la Dookola Mazowsza. Si è partiti da Teresin (Varsavia) nella prima delle quattro tappe internazionaliUci per team professionistici e non che avranno termine sabato. Purtroppo, però, si è verificata una tragedia che ha visto morire un pilota. Il ragazzo, a 30 km dal traguardo, è stato investito da un furgone.
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Dookola Mazowsza, morto un ciclista travolto da furgone
Ieri, dopo quattro mesi di stop a causa del coronavirus, c’è stata la prima gara ciclistica: la Dookola Mazowsza. Si è partiti da Teresin (Varsavia) nella prima delle quattro tappe internazionali Uci per team professionistici e non che...
Dookola Mazowsza, morto ciclista travolto da furgone
A spiegare quanto avvenuto ci ha pensato il ds Daniele Calosso: "Eravamo a 10 chilometri dall’ingresso nel circuito finale (quindi 30 km dall’arrivo, ndr), quando dovevamo attraversare una strada statale importante. C’erano alcuni fuggitivi, poi una motostaffetta che apriva la corsa prima del gruppo. Purtroppo il motociclista è stato centrato in pieno da un furgone giallo che non si è accorto del suo arrivo: abbiamo visto il vetro e la parte anteriore del furgone distrutti, e il furgone nel campo a fianco della strada. Quando siamo arrivati, c’erano sulla strada sia i sanitari sia la polizia. Noi come squadra abbiamo un massaggiatore polacco ed è stato lui subito a informarci della morte del motociclista. La tappa è stata sospesa, e adesso siamo in albergo in attesa di notizie. Tutti dicono che domani si correrà la cronometro a Varsavia, ma non sappiamo ancora nulla. E l’atmosfera è davvero molto triste".
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