Gli Agnelli avrebbero voluto Maradona in bianconero, ma la storia ha raccontato altro. Mai alla Juventus, il Pibe de Oro ha vestito e amato, in Italia, solo la casacca azzurro-Napoli
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Diego Armando Maradona, il più grande rimpianto della famiglia Agnelli
Lo certifica anche il libro che celebra i cento anni degli Agnelli a capo della Juventus: Maradona è stato il sogno (proibito) della famiglia bianconera
Ne parla l'edizione odierna de Il Mattino, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "A volte bastano poche parole, due righe, per raccontare una storia. «Diego Armando Maradona, il più grande rimpianto calcistico dell'Avvocato». Una didascalia a pagina 185 del libro "1923-2023: Agnelli Juventus: la famiglia del secolo", scritto da Italo Cucci e Nicola Calzaretta con il prezioso contributo del fotoreporter Salvatore Giglio. In quella pagina ci sono le foto di una sfida tra Maradona e Platini al Comunale di Torino e un'altra di Diego a torso nudo con la maglia bianconera al collo, probabilmente donata da Michel a fine partita. Il libro racconta i cento anni della relazione tra la famiglia Agnelli e la Juve, con le prefazioni di Alessandro Del Piero e Fabio Capello, che sottolinea il numero degli scudetti: «Sono 38». Come se due non fossero stati cancellati dalla giustizia sportiva. Alla guida della Juve c'è da dieci anni Andrea Agnelli, che avrà saputo della passione di zio Gianni, l'Avvocato, per Maradona. Ne parlò anche Diego con ironia. «Boniperti aveva detto che una persona con un fisico come il mio non poteva arrivare da nessuna parte. Da qualche parte sono arrivato...». Alla Juve sarebbe arrivato, estate del 94, uno dei più cari amici e compagni di Diego, Ciro Ferrara, che il 9 novembre dell'86 era in campo contro i bianconeri, in quella partita che il Napoli vinse per 3-1 lanciandosi verso il primo scudetto. Alla fine, l'Avvocato andò negli spogliatoi e si complimentò con Maradona e gli altri azzurri: aveva capito che quello non sarebbe stato l'anno della Juve".
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