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Di Cagno: “I De Laurentiis diano risposte a Bari, legame con Napoli un problema”

De Laurentiis Bari
L'avvocato noto tifoso del Bari ha rilasciato un'intervista a Repubblica, soffermandosi sul tema della multiproprietà
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Gianni Di Cagno, ex componente del Consiglio Superiore della Magistratura e noto tifoso del Bari, ha rilasciato un'intervista a Repubblica, soffermandosi anche sulla famiglia De Laurentiis a proposito della multiproprietà Napoli-Bari.

Di Cagno sulla multiproprietà Napoli-Bari dei De Laurentiis

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"Io credo che la società debba sciogliere il nodo multiproprietà quanto prima. Se non lo fa subito si apre un problema enorme. Questo non è un fulmine a ciel sereno, ma la conseguenza di una situazione che si è aperta cinque anni fa. Secondo me i De Laurentiis avevano già trovato un acquirente in caso di promozione. Ovviamente un conto è vendere un club di A e un altro un club di B. Vedremo cosa decideranno di fare e cosa vorranno fare se restano. Questa squadra ha bisogno di robusti investimenti: trattenere Caprile e Cheddira non sarà facile, gli stessi Esposito e Folorunsho sono in prestito. Ma mi chiedo: quanto potrà convenire ai De Laurentiis fare un investimento serio sul Bari? Loro hanno fatto bene, ma hanno avuto tanto dalla città. La gestione sportiva della società è stata ottima, ma hanno avuto anche possibilità importanti e porte aperte dalle istituzioni: penso al lavoro fatto dal Comune per il San Nicola.


Entro fine giugno la famiglia De Laurentiis dovrà dare risposte, le deve a una piazza che in due partite nei playoff ha portato 110mila persone allo stadio. Chi aveva una mezza intenzione di investire su Bari non è stato certo respinto dalle immagini di domenica al San Nicola. Il nodo della multiproprietà è venuto al pettine prima che la famiglia De Laurentiis ci pensasse. E ora sta a loro capire se farsi da parte, vendendo magari a un prezzo inferiore rispetto a quello studiato per una squadra promossa in A, oppure rilanciare. Questo però richiede un elemento di chiarezza: si dica apertamente se c’è già un compratore che vuole però il club solo in A. Siamo arrivati a 120 secondi dalla promozione e non si può restare nel vago. Per esempio il legame con Napoli per me è un problema. Il Napoli detiene il cartellino di Folorunsho e decideranno loro cosa farne".