L'unico nodo da sciogliere per il Napoli, nella sessione invernale di calciomercato che sta per aprirsi, è quello rappresentato da Diego Demme. Il calciatore ha fin qui disputato solo 20'
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Demme, il Napoli spinge per farlo restare ma quei 20’…
Nodo Demme: andar via o restare?
Quando approdò all'ombra del Vesuvio, Diego Demme tolse al Napoli parecchie "castagne dal fuoco". Il centrocampo azzurro, infatti, rimasto senza un regista, aveva perso efficacia sia in fase di impostazione che di ripiegamento. Demme era capitano di una squadra che puntava al titolo, ma non ci pensò un minuto: per lui il Napoli rappresentava il sogno che diventava realtà (il suo nome è omaggio al D10S del calcio). Così, pronti via, conquistò squadra e tifosi. Negli ultimi due anni, però, complici due gravi infortuni rimediati in estate, il tedesco è rimasto ai margini del progetto. Quest'anno, in quindici partite di campionato, ha disputato solo 20': troppo pochi per recuperare la condizione dopo l'infortunio, troppo pochi per sentirsi soddisfatto. Così, vorrebbe andar via. Il Napoli gli ha chiesto di restare.
Ne parla oggi il Corriere dello Sport, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Venti minuti rappresentano un’ossessione rinchiuse in tre presenze che sanno di nulla: Diego Demme si è ritrovato ai margini del Napoli non solo per l’autorevole esplosione di Lobotka, ma per esseri imbattuto - il 19 agosto - in un tackle rovinoso del destino e in una frattura del cuboide del piede sinistro. Rientrare è stato faticoso, e doloroso, e Demme ha potuto gustarsi cinque panchine in campionato e la Champions dalla tribuna. Il 4 gennaio si avvicina, il mercato chiama però a Demme il Napoli ha spiegato che avrebbe piacere di ritrovarselo al proprio fianco, perché i prossimi sei mesi saranno pieni di appuntamenti e di occasioni".
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