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De Luca annuncia: “Tutta Mondragone rischia di finire in quarantena”

De Luca (Getty Images)

La città di Mondragone, in provincia di Caserta, è diventato un vero e proprio focolaio da Coronavirus. Sono, infatti, numerosi i casi di positività tra la comunità bulgara che occupa gli ormai ex edifici Cirio. Una situazione insostenibile...

Maria Ferriero

La città di Mondragone, in provincia di Caserta, è diventato un vero e proprio focolaio da Coronavirus. Sono, infatti, numerosi i casi di positività tra la comunità bulgara che occupa gli ormai ex edifici Cirio. Una situazione insostenibile che ha portato a diversi scontri, nella giornata di oggi, con gli abitanti del luogo. Tanto da richiedere la presenza di un massiccio numero di militari e non solo. In questi minuti, infatti, si è recato a Mondragone anche Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania. Questi ha rilasciato alcune dichiarazioni in diretta streaming tramite il proprio profilo ufficiale.

Mondragone, le parole di De Luca

De Luca (Getty Images)

"Sono qui per verificare quanto sta accadendo. Ci sono cinque palazzine in cui abbiamo individuato dei soggetti positivi. Le palazzine sono in quarantena e stiamo lavorando per garantire sicurezza. Questa situazione di Mondragone è così da anni e nessuno si è accorto di nulla. Dovevamo mettere l'intera città in quarantena o fare quello che stiamo facendo. Non abbiamo voluto bloccare gli esami e le attività economiche. Stiamo provando una nuova soluzione che, però, prevede un mano anche da parte dei cittadini. O si rischia di mettere in quarantena l'intera comunità.

Abbiamo fatto i tamponi a tutte le palazzine che devono stare in quarantena per i prossimi 14 giorni. Ho parlato con il Ministro dell'Interno perchè alcuni erano scappati e arrivati nella Piana del Sele. Entro questa sera ho richiesto l'arrivo di eserciti e forze dell'ordine. La Protezione Civile deve garantire cibo e farmaci. Siamo e persone civili, senza distinzione. Dobbiamo capire se nei bar o ristoranti vicini qualcuno si è infetto. Ci saranno camper e tutti, in modo volontario, potranno sottoporsi al tampone. Se dovessimo avere 100 positivi, tutta la città andrebbe in quarantena. Stiamo facendo quello che non è stato fatto negli ultimi 10 anni. Tutti devono rispettare la quarantena e nessuno esce o entra dalle cinque palazzine. Sono venuto per vedere se gli impegni vengono mantenuti. Se sarà così nei prossimi giorni riusciremo a spegnere questo focolaio senza fare danni economici.

Chiediamo una collaborazione agli imprenditori agricoli per evitare assembramenti. Quando avremo queste segnalazioni faremo lo screening anche sugli stagionali. Facciamo questo per rendere la regione sicura. Possiamo spegnere questo focolaio ma solo con la collaborazione dei cittadini e delle istituzioni".