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De Laurentiis, promesso premio partita in caso di qualificazione con il Salisburgo: il retroscena

De Laurentiis

La Gazzetta dello Sport svela un retroscena sul premio partita promesso da De Laurentiis ai calciatori azzurri

Domenico D'Ausilio

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport fa il punto in casa Napoli dopo la decisione di Aurelio De Laurentiis di andare allo scontro frontale con la squadra. Il presidente ha deciso in questo modo perché non ha sopportato l’atto d’insubordinazione con il quale la squadra s’è rifiutata di andare in ritiro dopo la gara del 5 novembre scorso, contro il Salisburgo. Una situazione che ha sfiorato il grottesco, che ha generato un tutti contro tutti e che sta minando la stagione del Napoli. La questione passerà al vaglio dei legali, perché i giocatori sono decisi a contrastare la richiesta di risarcimento che presenterà De Laurentiis. Si prospettano giorni molto difficili, mentre c’è un campionato da rimettere in piedi, a partire dalla gara di questa sera, a San Siro, contro il Milan.

De Laurentiis e la promessa del premio qualificazione Champions

"Il presidente s’è sentito offeso nella sua persona oltre che nel suo ruolo, qualche giorno prima dell’ammutinamento, aveva riconosciuto un premio di 100 mila euro alla squadra se avesse conquistato gli ottavi di finale di Champions League. Insomma, in De Laurentiis c’è sempre stata la disponibilità ad andare incontro alle esigenze del gruppo e dell’allenatore. Ed è stato il voltafaccia dei giocatori e di Ancelotti ad indispettirlo più di ogni altra cosa".