Arrigo Sacchi, ex allenatore, si è concesso alla penna de La Gazetta dello Sport e ha elogiato il mercato del Napoli e Antonio Conte, definendo gli azzurri i favoriti allo scudetto. Di seguito un estratto dell'intervista


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Sacchi: “De Bruyne non è venuto in A per svernare. Il Napoli parte davanti a tutte”
Sacchi: "Conte può vincere il secondo scudetto difila, mentre la Champions non è ancora alla sua portata"
—"Al momento, il Napoliè davanti a tutti. Manca tanto tempo alla fine del mercato e tutto può accadere, ma mi pare che il Napoli stia facendo le cose con raziocinio, con metodo e con lungimiranza. Mi convince innanzitutto l’ingaggio di De Bruyne. Questo è un campione che ha giocato in una delle squadre più forti del mondo, il Manchester City, ha la mentalità vincente e, da quello che so, vuole vivere l’esperienza in Italia con entusiasmo e ambizione. Non è venuto qui a svernare. E poi, lasciatemelo dire, se vuoi svernare in santa pace, non vai mica in una squadra allenata da Conte".
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Sacchi ha elogiato Conte
—"Antonio è un martello, ti sta addosso per 24 ore al giorno, non ti consente un momento di tregua. Conte ha tracciato una linea precisa nella passata stagione e adesso la società non fa altro che seguire il percorso. Lo scudetto del Napoli, deve essere chiaro, è stato un autentico miracolo sportivo per il quale la gente non deve mai stancarsi di ringraziare Antonio. È statto lui il valore aggiunto. Non aveva mica Maradona, e nemmeno Careca...E a gennaio gli hanno pure venduto il migliore della squadra, cioè Kvaratskhelia. Nonostante ciò, ha trionfato. E lo ha fatto per l’organizzazione tattica, per una formidabile fase difensiva e per uno spirito di gruppo figlio di profondi valori morali. Se a tutto questo si aggiungono altri grandi giocatori, il Napoli parte davanti a tutti".
Ha concluso parlando del campionato
—Ostacoli sul cammino? Uno su tutti: l’impegno in Champions League. Quando partecipi a una competizione europea devi mettere in conto di lasciare qualche punto per strada in campionato. È inevitabile, perché le partite internazionali portano via energie fisiche e psicologiche. Ma credo che per il Napolisia importante concentrarsi sul campionato, perché la Champions non è ancora alla sua portata. Cosa devono fare, le altre, per non farsi sorprendere dal Napoli? Gli allenatori devono avere in testa una sola cosa: dare uno stile di gioco alle loro squadre e non pensare soltanto ai risultati. Per avere uno stile Inter, Milan e Juve devono acquistare giocatori compatibili con le idee dei tecnici.Questo è il primo passo. Il resto viene di conseguenza.
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