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Marco D’Amore: “Sono preoccupato per chi sta soffrendo. Spero che il calcio riprenda in estate, ma la salute è priorità assoluta”

MILAN, ITALY - NOVEMBER 23: Marco D'Amore attends the Vanity Fair Stories 2019 Awards Photocall at The Space Cinema Odeon on November 23, 2019 in Milan, Italy. (Photo by Vittorio Zunino Celotto/Getty Images)

Marco D’Amore, attore di Gomorra e del film L’immortale, ha parlato a Radio Marte Sport Live. Le sue sono parole da persona molto umile, che ammette i suoi privilegi e si dice preoccupato per coloro che non li hanno e che stanno...

Mattia Fele

Marco D'Amore, attore di Gomorra e del film L'immortale, ha parlato a Radio Marte Sport Live. Le sue sono parole da persona molto umile, che ammette i suoi privilegi e si dice preoccupato per coloro che non li hanno e che stanno davvero soffrendo per il COVID-19. D'Amore ha inoltre parlato del dibattito sulla ripresa del campionato di Serie A, ancora oggi abbastanza acceso: si è divisi tra chi vuole che il campionato venga annullato e chi vuole terminarlo. De Laurentiis vorrebbe terminare il campionato, così come altri presidenti. Stesso obiettivo ha l'UEFA, che vorrebbe completare le competizioni europee anche per non squilibrare la stagione prossima. Furiosa la reazione dell'istituzione europea del calcio, che ha minacciato di escludere le squadre del Belgio dalle competizioni, poiché da Bruxelles hanno annullato il campionato nazionale dando la vittoria al Club Brugge.

Le parole di D'Amore

"Sono privilegiato, ho una casa e altri privilegi che non tutti hanno. Se io mi lamentassi sarei davvero inadeguato. Il mio lavoro poi necessita comunque anche normalmente di questi momenti di pausa e di riflessione. Sono in ansia per quelle persone che stanno soffrendo troppo perché hanno troppo poco. Mi sto interessando ai dibattiti riguardo alla ripresa dello sport, e ho ovviamente come tutti una mia idea. Anche se mi rendo conto che il calcio sia un'azienda e un business, e che quindi fermarla sia un problema, è giusto dare priorità alla salute. Dico anche che mi auguro che si possa avere una stagione in estate, brevissima, anche giocando molto spesso. Solo se lo vorranno anche i club e i calciatori in primis".