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rassegna
Antonio Corbo, come di consueto, ha pubblicato il proprio editoriale sulle pagine di Repubblica. Di seguito il commento alla vittoria del Napoli a Monza.
"Il Napoli era inguardabile, in svantaggio per un mancato balzo del contemplativo Juan Jesus su Djuric quando tifosi hanno ritrovato la voce e i giocatori la memoria. Tra i minuti 55 e 68 segnano tre gol e il Monza sparisce. Passa da grasse risate in tribuna allo sgomento l’ad Galliani. Si possono elencare le ombre, che persistono. Come lasciar fuori Ostigard per il poco reattivo Juan Jesus, come il mancato contributo degli acquisti bocciati da tre allenatori su tre, come l’appannata forma di Kvaratskhelia, ma è innegabile la potenzialità tecnica di questa squadra. Calzona nei limiti del suo tardivo mandato è il primo ad averla finalmente messa con il preparatore Sinatti sui binari tracciati da Spalletti, ancora prima da Sarri. Un capitale tecnico che va valorizzato e superato, piuttosto che cercare innovazione tra interpreti di attacco temerario e difesa bizzarra, ora che anche Pep Guardiola detta il futuro reinventando se stesso. A sette partite dal capolinea, è certa la rifondazione. Se da Ngonge si aspetta qualche segnale nella ricerca della profondità, qualche lampo di Cajuste entrato nel finale propone un riesame".
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