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Caos finale di Champions League ad Istanbul, dalla Turchia ribattono: “Non va spostata”

Caos finale di Champions League ad Istanbul, dalla Turchia ribattono: “Non va spostata”

Dopo le polemiche arrivate dalle esultanze dei calciatori della Turchia a favore dell'esercito turco, si sono succedute voci di un possibile spostamento della finale di Champions League, attualmente, da disputare ad Istanbul

Salvatore Amoroso

La prossima finale di Champions League si disputerà, ufficialmente, ad Istanbul, in Turchia. Nelle ultime ore, però, sono copiosissime le polemiche arrivate da tutto il mondo contro le esultanze dei calciatori turchi a favore dell'esercito del proprio paese, impegnato in una brutale guerra contro i curdi.

LA RICHIESTA DEL MONDO DEL CALCIO

Da ogni angolo del mondo del calcio si è mossa la richiesta di non disputare ad Istanbul la finale di Champions League del prossimo 30 maggio per i motivi bellici in arrivo dalla Turchia e per le crudeltà a cui siamo costretti ad assistere giorno per giorno.

DALLA TURCHIA RIBATTONO

La polemica, certamente, è arrivata anche nel paese ospitante la finale di Champions League e le autorità, oltre che i tifosi locali, non hanno preso bene la rivolta del popolo del calcio. Nel corso dell'intervista rilasciata a TMW, Dundar Kesapli, giornalista turco, corrispondente per l'Italia di diverse importanti testate turche e volto noto per chi segue le ultime della nazione con capitale Ankara: "Io credo sia prematuro parlarne. Però posso dire che, dopo aver visto i mondiali in Russia e gli europei in Ucraina, credo che non ci sia altra scelta logica se non quella di confermare a Istanbul la finale di Champions".