rassegna

CdS – Elmas, il futuro è azzurro: il macedone convince

REGGIO NELL'EMILIA, ITALY - DECEMBER 22: Eljif Elmas of Napoli celebrates after scoring the first goal  during the Serie A match between US Sassuolo and SSC Napoli at Mapei Stadium - Città del Tricolore on December 22, 2019 in Reggio nell'Emilia, Italy  (Photo by SSC NAPOLI/SSC NAPOLI via Getty Images)

Eljif Elmas è seriamente intenzionato a passare dal mezzo servizio (o, addirittura, quarto) ad un impiego sempre più in linea con le sue aspettative. Che sicuramente, al momento dell’ingaggio, si spingevano (molto) al di là di ciò che il...

Alessandro Silvano Davidde

Eljif Elmas è seriamente intenzionato a passare dal mezzo servizio (o, addirittura, quarto) ad un impiego sempre più in linea con le sue aspettative. Che sicuramente, al momento dell’ingaggio, si spingevano (molto) al di là di ciò che il macedone ha potuto raccogliere nel corso del primo quadrimestre. Il Corriere dello Sport ha evidenziato le prestazioni di Eljif Elmas.

Elmas vede Napoli nel suo futuro

Vero è che il calciatore deve ancora farsi, affinarsi, sgrezzarsi (e dalla sua c’è ancora tutto il tempo e la spensieratezza dei vent’anni da poco compiuti), ma in effetti quei 545 minuti sin qui concessigli, paiono un po’ pochi se messi a raffronto con una certa intenzione da leggere nei presupposti estivi: quella cioè d’accaparrarselo per far lievitare il peso specifico del centrocampo.  

E non solo, tenuto conto che l’ex Fenerbahçe, rappresenta uno di quei profili che potrebbero fare la felicità di tanti allenatori, serbando molto altro nelle sue corde. Avendo facoltà d’adattamento ad un centrocampo a due o tre, come pure da esterno o, meglio ancora, da trequartista; riuscendo peraltro ad interpretare in maniera più che soddisfacente entrambe le fasi. Ebbene sì, anche quella interdittiva, dandone per giunta saggio nelle 14 presenze sin qui messe assieme (anche se spezzettate). Poiché, a ben vedere, in Elmas si può scorgere un po’ di tutto (che potrebbe diventare molto di più): dalla propensione alla marcatura con una certa grinta, all’abilità negli sganciamenti e strappi, palesando dimestichezza nell’utilizzo di entrambi i piedi, pur essendo destro naturale.