rassegna

Carannante sul settore giovanile: “Grava svolge un ottimo lavoro, ma servono più investimenti”

SALZBURG, AUSTRIA - OCTOBER 23: Lorenzo Insigne of SSC Napoli celebrates after the champions league group E match between FC Salzburg and SSC Napoli at Salzburg Stadion on October 23, 2019 in Salzburg, Austria. (Photo by Andreas Schaad/Bongarts/Getty Images)

Antonio Carannante, ex terzino, ha rilasciato una lunga intervista nell’edizione odierna de Il Mattino in merito alla diaspora dei giovani campani. Di seguito una parte dell’intervista. Carannante: “Diaspora difficile da evitare....

Alessandro Silvano Davidde

Antonio Carannante, ex terzino, ha rilasciato una lunga intervista nell'edizione odierna de Il Mattino in merito alla diaspora dei giovani campani. Di seguito una parte dell'intervista.

Carannante: "Diaspora difficile da evitare. Servono strutture"

Non è affatto facile - Grava sta svolgendo un ottimo lavoro, riuscendo a pescare talenti e convincere i genitori a non portarli via. Sto lottando anche io per evitare questa fuga, ma le opportunità che concede un club del nord non sempre si trovano a Napoli. Il problema principale è la mancanza di strutture dove allenarsi e di un centro dove fare educare e pernottare i ragazzi. Per esempio diversi anni sarebbe stato possibile avere Immobile gratis, ma il Napoli non aveva il convitto.

Le soluzioni - Il Napoli potrebbe destinare al vivaio qualche milione talvolta speso inutilmente per gli stranieri. Sono convinto che De Laurentiis sia in questo senso consigliato male: per dare una svolta occorre che il presidente, che è uomo d'azione, ci creda fermamente. Quando io collaboravo col il vivaio, non avevamo un campo di gioco stabile, eppure sono emersi talenti come Sepe, Maiello, Izzo e Insigne. Credemmo molto in Lorenzo, ma forse non sarebbe mai arrivato se l'Inter non lo avesse bocciato in un provino.

Questione di soldi o di scelte - Di soldi, ovviamente. Anche Donnarumma sarebbe potuto arrivare per 50mila euro, poi il Milan ne offrì 100mila e l'affare sfumò. È chiaro che competere con i super budget di Milan, Inter, Juve non è facile. Per non parlare dei genitori e di alcuni procuratori che spingono per portare i talenti dove c'è business e lontano dalla Campania. Il Napoli però sta facendo un grande lavoro di recupero dei rapporti con le scuole calcio e anche con la nostra c'è grande sintonia.