Dopo l'Argentina contro l'Arabia Saudita, ecco che Qatar2022 fa un'altra vittima illustre: si tratta della Germania, che perde la sua partita d'esordio contro il Giappone
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Black out Germania: la caduta delle big d’Occidente. Attenti all’Asia!
L'Occidente calcistico trema: l'Asia avanza e mette in difficoltà le big: prima l'Argentina, poi la Germania. Analizziamo il fenomeno asiatico
Presunzione? Sottovalutazione dell'avversario a causa di un ego ipertrofico che ora resta a bocca asciutta? O difficoltà oggettiva contro un mondo calcistico in ascesa? Prova a rispondere a questa domanda l'edizione di oggi del Corriere dello Sport. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Dal Batacazo argentino alla Debakel tedesca cambiano i suoni ma non gli umori. E’ sempre una disfatta, che accomuna i destini di due grandi storiche: Argentina-Germania è stata una combinazione da finale mondiale valida per tre edizioni dal 1986 in poi. Eppure entrambe hanno perso al debutto contro due underdog, le sfavorite, che stanno esplorando il Qatar con l’ambizione di appiattire il gap di qualità dal pianeta elettivo dei migliori. L’influenza asiatica deve essere analizzata con cura, perché la crescita di alcune squadre (le migliori: aspettiamo la Corea del Sud) testimonia un avanzamento di livello che era stato sottovalutato. Certo alla Germania la sconfitta brucia di più, perché è maturata nell’ultimo quarto d’ora dopo una partita a lungo dominata (...) Magari l’avesse a disposizione, una punta. La patria di Seeler, Gerd Müller, Völler, Klinsmann, Klose, da anni non fornisce eredi all’altezza. Tanto è vero che la Germania, perso anche l’ondivago Timo Werner per infortunio, gioca con Havertz falso nove. Ma per battere il Giappone bastava essere un po’ più lucidi sotto porta e attenti in difesa: il traguardo era piuttosto vicino. Manuel Neuer, il capitano dei diritti, non cerca alibi: «Sono molto deluso, ci siamo troppo concentrati sull’idea di segnare il secondo gol senza pensare a gestire bene il pallone. Nel secondo tempo abbiamo perso sicurezza. Non sentivamo proprio il bisogno di perdere così la prima partita del Mondiale». L’immagine di Neuer che si tira su la maglia per coprire il volto, dopo l’ammirevole battaglia politica che ha guidato, racconta perfettamente la giornata dello stadio Khalifa: sul campo, solo sul campo, per i tedeschi è il momento di arrossire".
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