Calcio Napoli 1926
I migliori video scelti dal nostro canale

rassegna

Barbano: “E’ il Napoli dei miracoli, nel segno del santino laico di Maradona”

barbano napoli
L'editoriale di Barbano sul Corriere dello Sport

Emanuela Castelli

Barbano sulle colonne dell'edizione odierna del Corriere dello Sport esalta il Napoli di Spalletti

Nel giorno della commemorazione di Diego, Alessandro Barbano incorona il Napoli della sublime bellezza

Barbano: “E’ il Napoli dei miracoli, nel segno del santino laico di Maradona”- immagine 2
—  

Alessandro Barbano, condirettore del quotidiano sportivo nazionale, elogia il Napoli di Spalletti, che oggi pomeriggio scenderà in campo con il Sassuolo, con un editoriale a metà tra l'epico ed il poetico: "I fiori e la folla incuriosita stanno davanti al murales di Diego. Si ripete un rito devozionale: Napoli si prepara a festeggiare il compleanno del Pibe, come accade ormai da quasi trentadue anni, da quando il 17 marzo del 1991 la favola argentina cessa nella storia sportiva della città, con una squalifica del campione per doping. E diventa mito. Ma qualcosa è cambiato. Per la prima volta Maradona è pensato come un dolce ricordo e non come una cruda nostalgia (...) Non è merito dei risultati, del primo posto in campionato e nel girone di Champions, che pure tornano ad accendere speranze. È piuttosto l’effetto di una riconciliazione tra il popolo dei tifosi e l’estetica del calcio". Riconciliazione dopo la delusione del terzo anno di Sarri quando la squadra fu umiliata a Firenze dicendo addio ad uno scudetto che sarebbe stato meritatissimo, per il gioco e l'incredibile cavalcata di quella stagione. "Quel giorno i napoletani si convinsero una volta di più di essere orfani sempiterni del Pibe.Da quest’arrocco desolato ora quegli stessi tifosi sono usciti (...) A sciogliere quella durezza di spirito, che si era addensata attorno agli animi come una calcificazione, è stata la sublime bellezza. Tanta non se n’era mai vista, tutta in una volta. Tanto più perché non sta, questa bellezza, sulle magìe di uno solo, come una virtù del corpo e dell’abilità concessa al fuoriclasse. Rimbalza invece tra le ventidue gambe azzurre saltellanti sull’erba, come un pallone guidato da un flipper che programmi di finire la sua corsa nella rete avversaria.È già accaduto quarantasei volte, tra campionato e Coppa, in meno di un terzo della stagione. E a molti pare la prova che Maradona sia di nuovo qui".