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Il Mattino – Ancelotti non ha dubbi: priorità al 4-4-2. La probabile formazione

Llorente (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il Napoli di Ancelotti arriva a Udine con la pressione a mille: sarà una partita cruciale, non si potrà tornare indietro. Una specie di punto di non ritorno: se non sarà vittoria allora potrebbe accadere davvero di tutto. Ancelotti continua...

Alessandro Silvano Davidde

Il Napoli di Ancelotti arriva a Udine con la pressione a mille: sarà una partita cruciale, non si potrà tornare indietro. Una specie di punto di non ritorno: se non sarà vittoria allora potrebbe accadere davvero di tutto.

Ancelotti continua col 4-4-2

Il popolo azzurro arriva a questa gara con gli entusiasmi raffreddati. Ancelotti ha ritrovato il soldato Koulibaly che ha risposto «presente»: ha avuto dei problemi durante la settimana ma non ha marcato visita. E oggi sarà in campo, a meno che le sue condizioni fisiche non peggiorino col freddo del Friuli. Guiderà la difesa e con lui Manolas, ci sarà il ritorno alla difesa dei titolari, ovvero con Di Lorenzo a destra e Mario Rui a sinistra. E fin qui nessuna sorpresa.

Là davanti, invece, tenendo conto della gara con il Genk ecco che sembra indicativo l’allenamento di ieri pomeriggio a Castel Volturno, quando Ancelotti ha insistito, a lungo, per la coppia Llorente-Lozano. Fuori Mertens. E ad agire partendo largo dalla sinistra Lorenzo Insigne. Quindi, nessuna virata verso il 4-3-3 ma fiducia al 4-4-2 che per Ancelotti di questi tempi è come una coperta di Linus, sia pure con quella che adesso non può essere più considerata una sorpresa: l’esclusione di Callejon. Che, in ogni caso, è sempre clamorosa. Perché mai era stato messo fuori per tre gare consecutive.

Vedremo oggi pomeriggio se le impressioni della vigilia saranno confermate. Alla ricerca di un equilibrio che non c’è, al posto dello spagnolo tocca ad Elmas. Con mediana completata da Fabian e Zielinski. Due intoccabili di questi tempi per il tecnico, il cui destino è appeso a un filo.