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Napoli con la testa a Salisburgo. Ancelotti riflette sul turnover

NAPLES, ITALY - (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il Napoli trionfa contro l’Hellas Verona e si catapulta subito alla sfida contro il Salisburgo. Ora Ancelotti dovrà riflettere sul tipo di formazione da schierare, intanto il Corriere dello Sport ha analizzato la sfida così. Il Napoli...

Alessandro Silvano Davidde

Il Napoli trionfa contro l'Hellas Verona e si catapulta subito alla sfida contro il Salisburgo. Ora Ancelotti dovrà riflettere sul tipo di formazione da schierare, intanto il Corriere dello Sport ha analizzato la sfida così.

Il Napoli riparte in Serie A, ma ora c'è la Champions: Ancelotti riflette

È già Salisburgo-Napoli, anche se non sembra: ma quando una partita finisce, ne è immediatamente cominciata un’altra, anche questa «decisiva» per la classifica, per l’autostima, per l’umore, per l’ambiente. E’ un’ora e mezza in cui c’è in gioco una fettina (una fettona) della qualificazione in Champions e il pericolo - lo raccontano i precedenti del girone - s’avvicina: sei gol allo Genk, poi tre, tutti d’un fiato, al Liverpool, in casa sua, dopo essere stato sotto e bruscamente per 3-0. Il turnover è un’esigenza, ormai irrinunciabile, ma la rivoluzione, semmai ce ne sarà una, può essere graduale, avvenire in due tempi, il primo in Austria e il secondo domenica prossima a Ferrara, in centottanta minuti che offrono la possibilità di cambiare, ma moderatamente, una squadra che (ri)comincia a capirsi

Si chiama turnover, ma in realtà serve è una necessita: Ancelotti dovrà schierare la squadra più fresca possibile contro il Salisburgo. Alla Red Bull Arena si corre tanto e non è mai semplice: servirà una prestazione di altissimo livello. Ancelotti lo sa bene e tiene tutti sulle spine. La formazione è ancor un tabù, ma non è difficile immagine un Mertens protagonista.