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Aguero si presenta al Barça: “Ogni bambino sogna di giocare qui. Un onore essere compagno di Leo”

Aguero

È da una settimana terminata una delle stagioni più anomale e difficili da quando è iniziato il calcio. Il Covid-19 ha nettamente influenzato gare e prestazioni, l’assenza dei tifosi ha ribaltato molte situazioni di campo ed azzerato il...

Mattia Fele

È da una settimana terminata una delle stagioni più anomale e difficili da quando è iniziato il calcio. Il Covid-19 ha nettamente influenzato gare e prestazioni, l’assenza dei tifosi ha ribaltato molte situazioni di campo ed azzerato il fattore “casa” nella maggior parte delle circostanze. I mercati sono rimasti bloccati, gli stipendi sono stati pagati in modo irregolare. Molti sono andati in grossa difficoltà e ci saranno altri strascichi. Nel frattempo però ci saranno da giocare gli Europei, in cui l'Italia potrà giocarsi le sue carte. In via generale, il mercato internazionale dei calciatori ha subìto delle clamorose perdite: ciò nonostante molte squadre si sono rinforzate. Uno dei movimenti più importanti e blasonati è sicuramente stato quello che ha portato Sergio Aguero a vestire la maglia del Barcellona, completando il trio formato da Messi e Griezmann...

Aguero si presenta: "Un onore sarebbe giocare con Messi!"

Aguero

Sergio Aguero si è presentato in conferenza al Barcellona, nella giornata di ieri. Di seguito un estratto del suo intervento:

Sulla nuova esperienza in Spagna

“Cercherò di dare il massimo per aiutare la squadra a vincere. Fin da bambino per me il Barcellona è stata la squadra più forte del mondo e lo è ancora di più da quando c’è Messi. Fin da piccolo ero convinto che un giorno questo club mi avrebbe notato ma è quello che ogni bambino sogna (ride, ndr). Arrivo da stagioni molto positive al City. Quest’anno però i problemi al ginocchio mi ha impedito di giocare al meglio, così come l’aver contratto il Covid”.

Su Messi

“Ovviamente sarebbe un orgoglio giocare con Leo, ma il suo futuro lo deciderà lui in prima persona. Se continuerà qui faremo del nostro meglio, così come abbiamo sempre fatto in Nazionale. Parlo tutti i giorni con lui. Ci conosciamo molto bene”.

Su Guardiola

Non sta a me dirlo. Ha un contratto di due anni col City e non sono io quello che deve parlare del tecnico”.