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Conte: “Vogliamo scrivere la storia! Faccio un appello ai tifosi. Sui cambi di formazione…”

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Le parole del tecnico azzurro dalla sala stampa di Castel Volturno
Ugo Casadio

Le parole di Antonio Conte in conferenza dalla sala stampa di Castel Volturno in vista del match di domani con il Lecce.

Le parole di Conte in conferenza

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"Lecce partita più importante dell'anno? No, penso che mancano ancora 4 partite per tutti quindi sia per noi che per loro non può essere la più importante. Sicuramente importante è l'aggettivo più giusto. Cambi di formazione? Nelle emergenze abbiamo cercato sempre di trovare le formule giuste, anche col Monza. Non ci sono formule infallibili, ma so benissimo che tutto dipenderà dal risultato. Cerchiamo di fare di necessità virtù mettendo i giocatori migliori in campo. Non abbiamo cambiato tantissimo durante l'anno, abbiamo solo trovato degli accorgimenti vari. Abbiamo sempre un filo conduttore, altrimenti non avresti la miglior difesa d'Europa. Lecce per me è sempre una partita diversa dalle altre, sono nato e diventato uomo a Lecce. Il sentimento verso Lecce e i leccesi nessuno potrà togliermelo. Nell'anno sabbatico ho vissuto tanto a Lecce.

Sullo scudetto

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Responsabilità aumentata nei confronti dei tifosi? Il senso di responsabilità lo abbiamo dal primo giorno, l'ho sempre detto. Il nostro obiettivo è regalare emozioni ai tifosi. Credo sia giusto sottolineare come l'obiettivo principe a inizio stagione sia stato raggiunto con 4 giornate di anticipo. Sappiamo bene quanto conta la Champions a livello economico. L'altro obiettivo che ci eravamo prefissati era di voler dare fastidio, e ci siamo riusciti. Adesso il terzo obiettivo è capire questo fastidio che tipo di fastidio è. Se ha solo tenuto in bilico il campionato o se può essere un fastidio importante. Non dimentichiamoci che due domeniche fa eravamo sotto di 3 punti, questo deve far capire che bisogna essere umili fino alla fine. Tutto il mondo Napoli sta partecipando. Bisogna rimanere compatti e umili. Ho vinto e perso scudetti nelle ultime giornate in carriera. Quello che questi ragazzi hanno fatto è incredibile. Badiamo alla sostanza senza voli pindarici. Mai perso scudetti da allenatore? Ognuno ha la propria storia, ma ad oggi non significa niente. Sto cercando di fare qualcosa di inimmaginabile quest'anno che potrebbe portare grande entusiasmo a tutto l'ambiente. Sarebbe una cosa eccezionale per Napoli. Ma ad oggi non abbiamo fatto niente! Il mio monito è di restare uniti. Partiamo dalla base che saremo in Champions l'anno prossimo ed è importante. Giocarsi lo scudetto deve essere un piacere e un orgoglio. Non facciamo i provinciali.


Su Olivera e McTominay

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Olivera centrale? Voi ormai sapete tutto, sono domande fasulle. Tutto ciò che accade qui ormai si viene a sapere. Il 3-3 dell'Inter col Barcellona? Guardando la partita e il cammino dell'Inter pensavo che innanzitutto bisogna fargli i complimenti e rafforza quanto stiamo facendo di buono noi. Il Napoli dando del filo da torcere a questa squadra sta facendo qualcosa di straordinario. McTominay il mio più grande orgoglio? Guarda ho sempre parlato di dover trovare delle soluzioni. Vedendo la rosa ho sempre detto che non trovavi tantissimi gol nei singoli calciatori. Quando ci sono queste situazioni devi trovare una cooperativa del gol con nuove soluzioni tattiche. McTominay oggi è un giocatore nettamente più forte rispetto a quando è arrivato da Manchester. Penso che lui stesso si senta molto più completo. Sta raggiungendo una fase importante della sua carriera. Scott è cresciuto tanto ed oggi è un centrocampista completo. Come Scott però tutti sono migliorati. Da soli per più tempo in testa? Noi siamo stati costanti, ci sono stati periodi dove abbiamo fatto anche 7 vittorie consecutive. Se vuoi stare in alto devi essere costante. Questo è comunque un dato effimero, importa come arrivi, non come parti o se sei primo nel mentre. Noi abbiamo l'opportunità di fare una cosa bella e inattesa ma sappiamo che la concorrente è fortissima.