Ventura: “Quando penso alla Nazionale mi arrabbio, ho rinunciato a tutto per niente”

Gian Piero Ventura, ex allenatore della Nazionale italiana, è stato intervistato dal portale online TuttoCalcioPuglia.com proprio per parlare del periodo azzurro. L'ex CT non ha lasciato un bel segno nella nostra storia, anzi, probabilmente è il ricordo peggiore della nostra Italia negli ultimi 50 anni. Stiamo parlando ovviamente dell'eliminazione nello spareggio mondiali con la Svezia, che appunto costò l'accesso alla competizione in Russia nel 2018. Il tecnico rinnega ancora quella scelta, come ha raccontato in questa intervista.

LE PAROLE DI GIAN PIERO VENTURA

Di seguito, le parole dell'ex Commissario Tecnico della Nazionale italiana Gian Piero Ventura.

Ci penso, ogni tanto. Mi arrabbio con me stesso per le scelte fatte, me la prendo con qualche vicenda extra-calcio che ha inciso tanto nella mia avventura con la Nazionale. Avevo due anni di contratto con il Torino e un contratto di tre anni firmato con una grossissima società di Serie A. Ho rinunciato a tutto questo perché Lippi mi diede la possibilità di fare il commissario tecnico. Tutti dicevano fosse la ciliegina sulla torta di una carriera. Il giorno dopo che ho firmato, Lippi non c’era più e mi son ritrovato da solo a gestire l’aspetto tecnico e politico. Tornassi indietro non farei mai quella scelta. Ma non avrei dovuto farla nemmeno in quel momento. I miei collaboratori mi dicevano di tornare a fare le cose che sapevamo fare, di andare tutti i giorni sul campo.