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interviste
A Radio CRC è intervenuto Walter Sabatini, direttore sportivo che ha lavorato con Spalletti e Garcia.
“Garcia come erede di Spalletti? De Laurentiis non fa mai scelte casuali, dietro ogni scelta c’è un ragionamento. Sono 15 anni che conduce il Napoli ad altissimi livelli. Differenze tra Garcia e Spalletti? Garcia sa gestire le situazioni, è molto scaltro ed intelligente. A Roma nel giro di un mese faceva già le conferenze in italiano. Dal punto di vista tecnico ognuno ha le sue caratteristiche, ma sotto certi aspetti si somigliano molto. Credo che non siano troppo distanti anche se Spalletti rappresenta sempre qualcosa di inimitabile, è un genio del calcio. Però sotto certi aspetti lo è anche Garcia che in un momento di difficoltà lo presi a Roma e impose la sua personalità facendo una scia record di vittorie. Arabia come pericolo nel calcio europeo? Non lo definirei un pericolo perché non rubano, mettono soldi. Ci sono giocatori ai quali risulta conveniente incassare soldi. Se gli arabi mettono soldi nel calcio italiano, ben vengano. Nella vicenda Spalletti-Gravina non ci metto voce, quando si parla di Nazionale dobbiamo tutti recitare un ruolo di grande prudenza. La Nazionale e la maglia azzurra sono qualcosa di straordinario. Sono sicuro che Spalletti farà un grande lavoro e raggiungerà risultati importanti. Perderà un po’ il lavoro di campo. Il Napoli di Spalletti l’ho definito un’orchestra sincronica e questo sarà difficile riproporlo in Nazionale, ma ci andrà molto vicino.
Le avversarie del Napoli? Sono tutte squadre da rodare e il Napoli ha già dimostrato a Frosinone di poter ribadire la sua leadership. Ha reagito con freddezza e determinazione dando la misura di quello che possono essere per tutta la stagione. Ho visto fare delle cose da Candreva l’altro giorno che un pittore impressionista non avrebbe saputo fare meglio. Il suo secondo gol contro la Roma è stato qualcosa di impressionante. Io voglio celebrarle queste cose perché il calcio è fatto di queste cose e i bambini si innamorano del calcio per queste cose. Sono contento quando i calciatori mettono in campo questo tipo di qualità”.
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