Giocando con un modulo del genere, per le qualità che ha Raspadori riesci ad essere più determinante. Però la posizione ideale per far sì che le sue qualità rendano al massimo, è dietro la prima punta. Mio figlio? Sta crescendo, ha 15 anni e ad aprile ne farà 16. Gli auguro veramente di potersi togliere le sue soddisfazioni nel calcio. È uno che si adatta tantissimo lì davanti. Ha una facilità di adattamento molto veloce, tecnicamente è molto bravo. Vediamo strada facendo quale sarà il suo percorso. Da quando ha iniziato è sempre riuscito a portare a casa qualche trofeo dal punto di vista individuale. Lui deve vivere al massimo e sognare in grande, perché se sogni in grande, se ti realizzi lo fai in grande. È giusto che io gli stia vicino e lo aiuti. Penso che lui sia fortunato ad avere una persona che ha vissuto quello che lui sta vivendo. Io gli dico sempre che lui deve fare la sua storia facendo il massimo per rendere al massimo. Adesso si deve divertire, poi se diventa un lavoro significa che è stato bravo”.
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