Come vede Ranieri sulla panchina del Cagliari?
“Lo conosco, mi ha allenato a Firenze. È un tecnico che cerca soprattutto di motivare i suoi calciatori e, soprattutto, c’è sempre nei momenti difficili, come un padre. Cerca sempre di parlare con tutti, un allenatore grintoso che, alla sua età, ha ancora voglia di dimostrare il proprio valore. Faccio un esempio, quando mi dissero che sarebbe venuto a Cagliari non ci credevo. Oggi, però, è amato da tutti. E’ anche lui l’artefice di quei recuperi nel finale”
Che difficoltà possono trovare gli azzurri domani?
“C’è questa rivalità tra tifosi azzurri e cagliaritani, ma in questo momento sarà fondamentale non perdere. Il Cagliari è una squadra in salute che arriverà al Maradona per vincere”
Perché Kvara non riesce a segnare?
“La gente deve lasciare da parte quanto successo lo scorso anno. Il calcio è fatto così, ci sono momenti belli ed altri meno belli. Il Napoli ha avuto un allenatore che ha dato tutto e ha vinto. Il cambio tecnico, però, credo sia stato un po’ affrettato. Si sarebbe potuta trovare una soluzione, un tecnico così importante non può andare via in questo modo. Il Napoli, dunque, ha perso tantissimo. Vedere gli azzurri era uno spettacolo. In questo momento, è una squadra in grandissima difficoltà ma sono sicuro che abbia le potenzialità di uscire da questo momento di difficoltà, così come il talento georgiano”
Come dobbiamo valutare il percorso della Fiorentina in questa stagione?
“E’ un percorso ottimo. Quel che manca sono i gol degli attaccanti. Anche lo scorso anno i Viola vivevano questa problematica. È vero che la squadra di Italiano gioca un bel calcio, ma manca soprattutto l’apporto dei propri attaccanti. Quando la squadra potrà contare anche su questo, le cose cambieranno”
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