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interviste

Novellino: “Garcia ha bisogno del giusto tempo. Ecco chi mi ricorda Raspadori”

Sale l'attesa per Napoli-Milan: alla vigilia della gara, l'ex di entrambe le compagini si getta in un pronostico
Alex Iozzi

Walter Novellino, ex calciatore del Milan ed ex allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di 1 Station Radio alla vigilia della sfida di campionato tra i rossoneri ed i campioni d'Italia.

Napoli, le parole di Novellino a 1 Station Radio

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Di seguito quanto dichiarato:

Qual è il suo giudizio sulle prestazioni europee di Milan e Napoli?

“Un Napoli in ripresa, anche se qualcuno dice che il gioco espresso non sia stato dei migliori. Sono convinto vada concesso il giusto tempo. Kvara sta giocando bene e sta tornando ai suoi livelli, così come Politano, Zielinski e Lobotka. La squadra sta ottenendo dei risultati e la cosa migliore, a mio avviso, è che stanno tornando i calciatori di qualità. Forse, alla squadra resta da migliorare la qualità in fase di uscita. Il Milan, invece, non mi ha entusiasmato. Mi sembra una squadra con qualche difficoltà nel palleggio e nell’impostazione del proprio gioco”.


Le due squadre si affronteranno al Maradona, seppur con stati d’animo differenti. Il Napoli viene da due vittorie consecutive, il Milan, invece, da due sconfitte di seguito.

“Il Napoli è in netta crescita, anche psicologicamente e moralmente. C’è un altro clima. I giocatori, quando usciti, hanno dato la mano a Garcia. I rossoneri, invece, stanno regredendo. La squadra di Pioli ha qualità, ma ci sono delle difficoltà, soprattutto a centrocampo. Le dichiarazioni di Calabria non mi sono piaciute. Quando si perde, si perde tutti insieme. Quella di domenica sarà una bella partita. Una sfida tra una squadra in crescita ed una ferita”.

Il malcontento che aleggia su Milan e Napoli dice molto dell’impazienza delle piazze?

“Conosciamo la piazza napoletana. Rivedendo quel che è accaduto lo scorso anno sarà sempre difficile. Ripetersi non è mai facile, ricordo quando vincemmo lo Scudetto con il Milan. La cosa più importante è andare avanti in Champions. Ci sono fattori, inoltre, che costituiscono ottimi segnali. Su tutti il rendimento di giocatori come Politano e Kvaratskhelia. C’è da migliorare in difesa, in particolare nella fase di uscita con la palla. Ci vuole un po’ di tempo, ma la crescita c’è”.

Quanto conteranno gli allenatori sulla preparazione tattica della gara del Maradona?

“Moltissimo. È chiaro che non rivedremo il Milan così come è stato disposto ieri sera. Pioli è un allenatore preparato e che conosce bene il Milan, così come il Napoli. La vittoria di Berlino, invece, consentirà agli azzurri di creare i giusti presupposti. Il Napoli è una squadra che mi piace molto, ci sono giocatori di qualità. Il ritorno dei partenopei è importante e non è detto che lo Scudetto lo vincano Juventus, Milan o Inter”.

Raspadori può essere il suo Schwoch?

“Assolutamente! Mi mancava questo paragone e non posso che condividerlo. È un giocatore che mi piace tantissimo. Crea spazio, è furbo ed intuitivo. È un centravanti, e sono convinto farà grandi cose. Ha le qualità per non far rimpiangere Osimhen”.

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