In Italia ha subito davvero tante ingiustizie. Ricordo ancora quando una volta arrivato in aeroporto gli hanno tolto gli orecchini perché non aveva pagato delle tasse. Io ho lavorato molto nella mia vita e continuo a farlo anche a 92 anni. Sono arrivato a fare il presidente del Napoli quasi per combinazione. Mi è piaciuto molto farlo per i rapporti creati con giornalisti e calciatori come Diego. Io ricordo ancora l'offerta del Marsiglia... strappai l'assegno e vincemmo il secondo tricolore. Tapie, presidente dell'Olympique, mi mando un assegno in bianco... io rifiutai senza nessun ripensamento. Spalletti? Conoscendo il mondo del calcio non ci credo che resterà fermo per una stagione. Io gli allenatori li sceglievo grazie alle informazioni che i miei collaboratori mi inviavano. De Laurentiis è bravo e fortunato, quindi sceglierà bene il prossimo tecnico degli azzurri. Io amo Napoli. Se fossi pagano crederei in un unico Dio: il Vesuvio!".
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