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calcionapoli1926 interviste Giordano: “Napoli lo aveva adottato. Osimhen non si è comportato bene con la città”

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Giordano: “Napoli lo aveva adottato. Osimhen non si è comportato bene con la città”

osimhen, le ultime da Pedullà
Le parole del collega giornalista
Francesco Luca Viola

La penna de La Gazzetta dello Sport, Antonio Giordano, è intervenuto nel corso di Marte Sport Live, in onda sulle frequenze di Radio Marte, e ha parlato del mercato di Osimhen e del suo rapporto con la città di Napoli. Di seguito un estratto dell'intervista.

Giordano: "Osimhen è un patrimonio per il Napoli. La città lo aveva adottato e lui ha cancellato tutto il rapporto"

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"E’ giusto che il Napoli pretenda i 75 milioni della clausola per lasciar andare Osimhen. Ricordiamo tutti che la trattativa che ha portato al rinnovo del suo contratto con un ingaggio che ora è arrivato a 11 milioni l’anno, è stata estenuante ed anche antipatica, con il manager che saliva e scendeva prima da Dimaro e poi da Castel di Sangro. Per il resto c’è un limite a tutto, perché insieme ai diritti certificati dal contratto non esistono altri che ti consentono di fare quello che si vuole. Esiste un accordo e dovrà essere assecondata la cifra prevista. Ovvero chi ha 75 milioni acquista Osimhen, altrimenti non se ne fa nulla. Del resto il Napoli ha regolarmente retribuito il calciatore in questi mesi, c’è una clausola che si è scoperto scade giovedì. Dopo tale scadenza per acquistare l’attaccante qualsiasi club deve sedersi a tavolino con il Napoli. Il club azzurro fa bene, insomma, a pretendere i soldi della clausola perché Osimhen è comunque un patrimonio economico. Victor si è buttato via, cancellando un rapporto con una città che lo aveva adottato. Lui ha certamente amato Napoli dentro i suoi capricci, turbolenze che non erano accettabili già all’epoca, e forse c’è stata troppa disponibilità nei suoi confronti. Ora il nigeriano è vero che ha vinto con il Galatasaray ma è uscito dai riflettori, non è più sul palcoscenico del calcio. Non sa cosa vuole dalla vita, immagino sia difficile dialogare con lui. Non è stato aiutato o forse non ha messo gli altri in condizioni di supportarlo. Ne ha fatte troppe, l’atteggiamento che ha avuto è stato irritante".