Calcio Napoli 1926
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Napoli-Juve, Boniek sicuro: “Sarà decisiva. Il 2023 sia l’anno del Napoli!”

boniek napoli juve
Entrambe le compagini vogliono i tre punti

Emanuela Castelli

Zibì Boniek, ex juventino che di big match ne ha vissuti (e risolti) tanti, è sicuro che Napoli-Juve sarà partita decisiva. Al Maradona venerdì si scontreranno prima e seconda in classifica, miglior attacco contro miglior difesa. Le ambizioni delle due compagini sono altissime: i bianconeri stanno rispondendo sul campo alla grave crisi societaria che ha portato alle dimissioni dell'intero cda a novembre. Gli azzurri vogliono allungare sulla diretta inseguitrice.

Boniek: "Napoli-Juve? E' l'anno degli azzurri!"

kvara napoli mancini
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L'ex bianconero ha rilasciato una lunga intervista sulle colonne de Il Mattino, ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli1926: "Napoli-Juve sarà fondamentale perché i bianconeri sono a una distanza tale da poter sperare ancora. Ma un'eventuale vittoria del Napoli taglierebbe le gambe alla Juve in ottica scudetto. (In caso contrario) la Juve riaprirebbe un pochino il discorso. Se vuoi vincere lo scudetto, allora devi vincere la partita di venerdì. Il Napoli non si può nascondere dietro la scaramanzia anche perché delle squadre che inseguono nessuna mi sembra stia esprimendo un gioco memorabile. Insomma: deve essere l'anno del Napoli e se non dovesse essere così ci rimarranno giustamente male. Non vincere porterebbe a delle doverose riflessioni. I più sorprendenti del Napoli? Kvara mi ha impressionato molto ma ha un po' frenato dopo lo stop per la pausa: non è ancora in forma come prima. Però ci può stare, È un ragazzo giovane che è in fase di evoluzione, ha sorpreso parecchi. Con le sue capacità farà molta strada. Ma non è l'unico che mi ha sorpreso. Mi piace Kim che ha dato equilibro alla squadra. Credo sia uno dei migliori difensori in Italia. È difficile andargli via nell'uno contro uno, è velocissimo, è forte di testa ed è concreto. Lui e Kvara ti fanno capire che chi fa mercato meglio alla lunga ottiene risultati: non sempre basta prendere i grandi nomi, a fare la differenza possono essere le sorprese".