Aurelio De Laurentiis lo conosciamo dal 2004, chiedergli di essere un presidente di tipo diverso è tempo sprecato. E’ colui che ha vinto il terzo Scudetto della storia azzurra e fino a qualche mese fa la gente si scusava con lui per le critiche rivoltegli negli anni passati.
Ora bisogna guardare avanti e capire chi sarà il nuovo allenatore. Il mio timore è che potremmo ritrovarci a parlare tra un po’ di un tecnico che ha una visione di calcio differente rispetto a quello di Spalletti, con più duelli fisici e uno contro uno a tutto campo.
La differenza l’anno scorso la faceva Spalletti, a cui era riconosciuta grande autorevolezza a causa dal rapporto creatosi con lo spogliatoio. Con Rudi Garcia i rapporti sono nati sotto il segno della nostalgia, anche se non c’è mai stato nulla contro l’ex Roma. Alcune partite, come quella con il Milan, nono sono state lasciate andare ma sono state riprese con orgoglio e fierezza. Il toscano era un perno centrale nel progetto azzurro".
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