I gesti ai cambi? Sono dinamiche che sicuramente chi è dentro riesce a percepire in modo più concreto. Per sentito dire c’è un po’ di differenza. Il presidente nella sua figura è sicuramente protagonista, poi c’è il mio amico Meluso che si dovrà ritagliare il proprio spazio. Però io credo che sia proprio il presidente a far crescere le persone che ha vicino. Il tecnico precedente e i risultati che sono venuti erano un mix molto importante. Oltre Kim è cambiato il tecnico e c’è una minima forma di appagamento. Quindi ripetersi allo stesso modo non credo sia semplice. Il Napoli non è quello dell’anno scorso”.
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