Lobotka: “Con il 3-4-3 più liberi! Roma test perfetto. Ecco cosa ci ha detto Conte col Qarabag”

Stanislav Lobotka, centrocampista del Napoli, si è concesso in data odierna per un'intervista ai microfoni di Radio CRC, emittente partner del club azzurro. Diverse le tematiche trattate, oltre a quelle legate all'imminente "big match" valido per la 13ª giornata del campionato 2025/26 di Serie A con la Roma: dalla reazione avuta dal gruppo dopo la disfatta di Bologna ai pregi di schierarsi in campo con il 3-4-3 piuttosto che col 4-3-3. "Col Qarabag grande reazione! Il 3-4-3 ci rende compatti e più liberi. Champions? Ogni gara è fondamentale", le parole di Lobotka a Radio CRc «Non è stato un momento facile per noi prima della sosta, ma crediamo in noi stessi, nel nostro modo di giocare e lavoriamo duramente. Sono felice, ovviamente, delle ultime due vittorie. Siamo già concentrati sulla prossima partita. Champions League? È diversa dalla Serie A, ogni squadra è forte. Contro l'Eintracht abbiamo giocato bene e non abbiamo vinto la partita, quindi abbiamo perso due punti. Ora ogni gara di Champions è fondamentale per noi: vedendo anche i risultati delle altre squadra, tutti possono battere tutti. Noi dobbiamo concentrarci sul nostro modo di giocare: io penso già alla prossima partita. Qarabag? Non era facile reagire dopo il rigore sbagliato, anche perché loro giocavano ancora con la convinzione di poter vincere e portare a casa i tre punti senza paura. Per noi era importante segnare il primo gol: abbiamo costruito tante occasioni e questo è fondamentale per vincere le partite. Ci abbiamo creduto, sapendo che ogni partita in Champions League è difficile. Cosa ci ha detto Conte all'intervallo? Solo di crederci. Sappiamo di giocare bene e siamo consapevoli del fatto che il nostro calcio è difficile per le altre squadre. Stiamo giocando in un modo diverso rispetto all'inizio della stagione. È un lavoro diverso, soprattutto per le ali che hanno maggiore libertà per esprimere le proprie qualità. Neres, Noa Lang e Hojlund sono bravi nell'uno contro uno. Questo modulo è buono anche per i difensori: forse siamo più compatti quando giochiamo a tre. Stiamo difendendo davvero bene e penso che dobbiamo continuare così. Centrocampo a due piuttosto che a quattro? Onestamente per me non cambia molto. È cambiata la tattica perché abbiamo un difensore in più alle nostre spalle, ma il gioco cambia in base alla squadra e all'approccio di ogni giocatore. Ogni partita è diversa, ogni avversario è diverso. A volte provo a pressare uomo su uomo, altre volte cerco di creare spazio per i compagni o cerco di aiutarli a costruire. Tutto quello che provo a fare in campo è per la squadra e per vincere la partita. Roma? È prima in classifica, quindi è un'ottima squadra. Giocano un bel calcio, forse simile al nostro. Hanno buoni giocatori e sappiamo quanto sia difficile giocare contro le squadre di Gasperini, ma sappiamo anche di avere la giusta qualità per battere la Roma. Penso sia la partita perfetta per vedere come stiamo crescendo, cercando di battere la capolista. Loro proveranno a giocare il pallone. Sono forti fisicamente, molto aggressivi e sappiamo che non sarà facile. Questa tipologia di partite si gioca sui dettagli, dobbiamo preparare bene ogni cosa. Speriamo di portare i tre punti a casa. Zero sconfitte al Maradona? È importante per noi giocare in casa, perché hai sempre i tifosi dietro di te a sostenerti. Sono sempre vicini alla squadra, provando a spingere per farci vincere».