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Lo Monaco: “Penalizzazione Juve? In Italia ormai nulla riesce più a sorprendermi”

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Il dirigente sportivo è intervenuto quest'oggi a Radio Punto Nuovo sui temi attuali in casa azzurra e del calcio italiano

Pietro Lo Monaco, dirigente sportivo, è intervenuto a Radio Punto Nuovo sui temi attuali in casa Napoli e del calcio italiano. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Lo Monaco

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"La penalizzazione alla Juve? In Italia ormai nulla riesce più a sorprendermi. Già per com'è nata tutta la situazione, era prevedibile che si andasse a finire così. Le plusvalenze sono un argomento mai normato dalla Giustizia Sportive, si sono sempre fatte dagli anni '90, messe in mezzo dai signori Tanzi e Cragnotti. In Italia si sono fatti 780 milioni di euro di plusvalenze, con squadre che si scambiavano calciatori come noccioline. La plusvalenza virtuale è un sistema per aggiustare un bilancio, quindi tutte sono un sistema non solo quella della Juventus. Questa situazione mette solo in cattiva luce il nostro calcio, che è un calcio farlocco. Normiamo queste plusvalenze allora, se vogliamo andare a fare giustizia in merito. Questa lacuna c'è sempre stata nel nostro sistema giuridico. Dare contro all'untore non ha alcun senso! Poi si sentono presidenti raccontare di aver dato addirittura fuoco a faldoni con dentro fideiussioni false. C'è un sensazionalismo ad ogni costo e io voglio rispondere a quel presidente: in quei tempi ero tra i 5-6 che presenziavano la Lega e non ricordo bidoni, benzina o fiammiferi. Il calcio che fa appassionare i tifosi resta sempre pulito, ormai si fa e si dice di tutto per voler apparire e fare sensazionalismo!"

Sul Napoli

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"Questione fisiologica. La squadra di Spalletti ha pagato le partite di Champions per gli episodi. L'ammonizione di Anguissa, quella di Kim, il rigore non dato a Lozano sullo 0-0 al ritorno. Sono convergenze negative, a cui se aggiungiamo il periodo di stanchezza ci sta. In questo momento la squadra tira un po' il fiato, è normale. Dispiace che nel momento in cui sarebbe servito il massimo della condizione psicofisica di tutti non è andata così. Kvaratskhelia ha giocato con una marcatura triplicata, vuol dire che è un pericolo pubblico. Ci sta che in una partita del genere paghi dazio".