Buono il rapporto di Garcia anche con l'ambiente in generale, non a caso la sua compagna è una collega romana. Quindi quando sento dire di Garcia che è ampolloso o che è un francese presuntuoso mi infastidisce perché a Roma lo chiamavano il napoletano perché sembrava quasi si volesse arruffianare l'ambiente. Invece è una persona semplicissima. Qui si è trovato nella bufera, commettendo molti errori - uno su tutti la preparazione, e quindi ci sta che gli si trovino tanti difetti. Quando in quella Roma dopo Garcia arrivò Spalletti – che chiese ai senatori di fare quadrato e pensare solo alla squadra e non al futuro per poi essere beccato in procinto di firmare col Chelsea – i giocatori gli rinfacciarono il suo comportamento elogiando quello del tecnico francese”.
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