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interviste

Iachini: “Il Napoli mi chiamò per Di Lorenzo, vi spiego. Sull’addio di Spalletti…”

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Il noto allenatore ha rivelato un retroscena sul capitano azzurro e ha parlato della scelta del tecnico toscano
Giovanni Montuori

A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport Show, è intervenuto Beppe Iachini, noto allenatore, che ha parlato di Di Lorenzo e Spalletti oltre a soffermarsi su altri temi.

Iachini su Di Lorenzo e Spalletti

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"Luciano è un amico e un allenatore che ho avuto nei miei ultimi anni di carriera. L'ho sempre stimato e sono sempre rimasto legatissimo a lui. Il Napoli ha vinto grazie ai meriti suoi e del suo staff, è stato un risultato storico per la città. Davvero complimenti a tutti, anche alla società, al presidente De Laurentiis e a tutta la dirigenza azzurra. Ora a Napoli si aprirà un nuovo ciclo e al nuovo allenatore servirà il tempo necessario. Se mi aspettavo l'addio di Luciano? E' difficile da commentare dall'esterno, ci saranno state delle motivazioni personali che lo avranno dispiaciuto di fare questa scelta. È andato via dopo un grande percorso, gli vanno fatti solo gli applausi.


Exploit Di Lorenzo? Giovanni si vedeva subito che era un ragazzo straordinario, già all'Empoli. Ha avuto un attaccamento sempre molto forte al club di appartenenza. Non mi sorprende quello che ha raggiunto col Napoli e con la Nazionale. La fame e la mentalità non gli sono mai mancati. Alcuni osservatori del Napoli mi chiamarono per un giudizio su Giovanni prima del loro acquisto, non poté che darne uno stra-positivo. E' un grande giocatore, un grande uomo e un grande capitano. Vlahovic? Dusan ha avuto un po' di difficoltà quest'anno, con me a Firenze ha segnato 22 gol in 26 partite giù di lì. La pubalgia lo ha penalizzato, poi è andato ai Mondiali e ha spezzettato ulteriormente il proprio recupero. Comunque è andato in doppia cifra, nonostante le problematiche. E' un talento totale, ha un futuro roseo davanti a sé. Il mio futuro? L'anno scorso ho avuto 7-8 opportunità tra Serie A e Serie B, ma ho preferito fare visita ad amici come Guardiola, Conte e De Zerbi. Ho migliorato il mio inglese e mi sono aggiornato, ora staremo a vedere. Di certo ci sarà un ritorno, aspetto il progetto giusto".