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Galia: “Conte sa come scuotere l’ambiente, è sempre stato dotato di grande carisma”

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A 1 Station Radio è intervenuto l'allenatore ed ex calciatore della Juventus
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

A 1 Station Radio è intervenuto Roberto Galia, allenatore ed ex calciatore della Juventus. Di seguito, un estratto dell’intervista.

Si aspettava questo exploit del Como?

“E’ una società che ha grandi ambizioni, grandi potenzialità. Mi aspettavo che, nel giro di un paio di anni, sarebbero stati promossi. Hanno serietà, persone che guardano lontano. Si stanno anche integrando in città. Sono stati bravi, quando hanno cambiato Longo, nel prendere un allenatore di qualità. Con Fabregas hanno migliorato l’aspetto offensivo, la qualità di gioco. Quel che con Longo era mancato, anche se gli vanno estesi i complimenti”.


Conte era già un leader in campo, nella sua Juventus?

“E’ un ragazzo che si è subito fatto notare. Aveva grande corsa, grande voglia di emergere e di imparare, soprattutto. Lo si è visto dai grandi obiettivi raggiunti. Era un uomo forte nello spogliatoio, dotato di grande carisma”.

Come si evolverà il rapporto tra Conte e De Laurentiis, dotati di forti personalità?

“De Laurentiis è un presidente vulcanico ma, dopo questa annata, deve riflettere molto su quanto accaduto. Non andare nelle coppe dopo aver vinto uno scudetto… C’è troppa differenza, ci deve essere qualcosa che non ha funzionato. Se prendi un allenatore come Antonio Conte, devi sapere anche dove vai a parare. Sa scuotere l’ambiente, ci vuole uno così. Può dare tanto per due o tre anni, non lascia nulla al caso”.

Oltre Conte, il Napoli ha sondato anche Gasperini.

“Anche a Gasperini vanno fatto i complimenti, lo conosco dai tempi della Primavera della Juventus. Ha affrontato due finali contro due grandissime squadre. È anche e soprattutto suo il merito di questa grande Atalanta. È un tecnico che, come Conte, sa essere determinante per il gruppo. Ha dato un’idea di gioco innovativa alla Dea”.

Ci racconta qualche aneddoto del Conte calciatore?

“Non ho molti aneddoti da raccontare su Conte. Ho fatto gli ultimi due anni con lui, era appena arrivato da Lecce. Ha fatto vedere sin da subito la sua voglia di emergere. È stato un giocatore di corsa e di grande qualità”.

Questo Allegri bis alla Juventus si può definire fallimentare?

“No. Secondo me, ha fatto bene il suo. È stato bravo a gestire il gruppo nelle difficoltà. A fine campionato, ha raggiunto la posizione che rispecchia la qualità della squadra, condita da un successo in Coppa Italia. Ha fatto il suo. Ciò detto, adesso mi piacerebbe vedere una Juve diversa”.