Su Garcia
—"Il Napoli lo scorso anno lo guardavi perché ti divertivi, giocava un bel calcio. Ha divertito nel modo di esprimersi, nel palleggio, con i singoli giocatori. Devastanti e divertenti. Credo che Garcia si sia preso una bella gatta da pelare perché sostituire Spalletti ora non è facile e dunque chiunque avrebbe avuto gli stessi problemi. Garcia ha già avuto a che fare con il calcio italiano, sa gestire ambienti come Roma, sicuramente non facile. Credo che all'inizio non cambierà tutto. Pian piano sicuramente ci metterà del suo. Insomma, non saprei fare un paragone tra i due ma il 4-3-3 è quello. Quando ho allenato in Portogallo tutti giocavano col 4-3-3 ma era finto. Perché secondo me le catene esterne sono fondamentali nell'attaccare gli spazi, nel trovare l'ampiezza, nel creare la superiorità numerica sugli esterni. Oltre i rigori bisogna avere in squadra chi tira punizioni, calci d'angolo, punizioni laterali, che possono diventare devastanti non tanto se prepari gli schemi ma se gli schemi vengono esaltati da chi calcia”.
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